Peppe Sozu

Nasce a Bonorva il 24 giugno 1914 e si impone, in particolare nella seconda metà del Novecento, come una delle stelle più brillanti del firmamento dei cantadores sardi. La sospensione delle manifestazioni pubbliche, decretata dalla Chiesa negli Anni Trenta, gli impedisce di esordire giovane nei palchi, cosa che fa invece la sera del 9 ottobre 1939 a Foresta Burgos, in provincia di Sassari, in compagnia di Andria Ninniri e Tommasu Pinna Gherrinu. Da quel momento la sua carriera va avanti spedita e diventa uno degli artisti più amati dalla piazze. Il retroterra poetico e culturale che gli offriva il suo paese natale non era da disprezzare così come le sue qualità personali. Tutti gli riconoscono di avere una voce piacevole, un atteggiamento persuasivo di particolare intensità e una capacità di sviscerare gli argomenti trattati che, secondo i critici, ha avuto pochi eguali nella storia della poesia improvvisata. Suoi compagni fissi nelle gare erano Barore Sassu, Barore Tucone, ma soprattutto Remundu Piras. Con quest'ultimo Peppe Sozu fa coppia fissa per trent'anni dando vita alla "gara" per eccellenza, quella che nei paesi della Sardegna degli Anni Cinquanta, Sessanta e Settanta era attesa tutto l'anno come un avvenimento e poi seguita in religioso silenzio. Come del resto lo stesso Piras, anche Sotgiu è assolutamente impegnato nella difesa della lingua sarda minacciata di estinzione rapida e di sostituzione da parte dell'italiano. Nel 1989, il paese di Bonorva ha dedicato al poeta, ancora oggi vivente, una manifestazione di celebrazione e riconoscimento delle sue qualità umane e poetiche.

Aggiornamento

11/5/2023 - 16:44