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Abito maschile festivo di Nuoro

Abito maschile festivo di Nuoro

Abito maschile festivo di Nuoro

L’abito maschile festivo di Nuoro immortalato nelle fotografie risale alla prima metà del XX secolo ed è custodito presso il Museo del Costume di Nuoro.

La testa è coperta da sa berrita, la berretta a sacco in panno nero, lunga circa 70 cm.

La camicia (su ghentone) è in tela di cotone con il basso colletto chiuso da una coppia di bottoni in filigrana d’oro, con castone centrale in lamina d’oro contenente pasta di turchese.

Il giubbetto (su zipone) è in panno rosso rivestito di velluto blu notte, con spaccature nelle maniche che lasciano in vista il bianco della camicia. Posta a decorazione di ciascuna manica del giubbetto una fila di piccoli bottoni in filigrana d’argento, inseriti in asole ribattute da ricami in filo bianco.  Sopra su zipone è apposto un gilet in pelle d’agnello non conciata (sas pedhes), dalla lana nera e riccia, caratteristica dei ceti più agiati.

Altro elemento caratteristico è il gonnellino nero di orbace (sas ragas), plissettato in vita e bordato di rosso. I pantaloni in tela di cotone sono inseriti dentro le ghette e sbuffati. Chiamate mesas cartzas, le ghette avvolgono la gamba dal polpaccio alla caviglia, terminando con una parte allungata che copre la tomaia della calzatura. Sono di orbace nero e presentano un sottile bordo di panno rosso lungo la parte che copre la scarpa.

Accessorio di notevole impatto visivo è la cintura festiva in cuoio ricamata con fili policromi di seta a motivi geometrici, floreali e cuoriformi, dai colori vivaci sullo sfondo scuro, stretta sul retro da un laccio di cuoio.

Aggiornamento

16/4/2024 - 17:12

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