La costruzione è situata su un'irregolare pianta a C nella sommità della ripida via Pola all'angolo con il corso Vittorio Emanuele.
Il progetto, commissionato dall'ingegner Stanislao Scano al nipote Flavio, viene compiutamente realizzato nel 1933, dopo una parziale revisione della decorazione esterna. Per questo edificio lo Scano si servì della collaborazione dell'impresa Ferrobeton, che consentì di costruire la prima opera di edilizia privata interamente in cemento armato di Cagliari.
La palazzina unisce una semplificazione di volumi e strutture di tipo moderno ad un repertorio di immagini ornamentali di gusto Art Déco.
Il prospetto principale sul corso Vittorio Emanuele ha un parallelepipedo centrale, leggermente avanzato, e due blocchi simmetrici laterali, rispettivamente su quattro e tre livelli. Nel corpo centrale è situato l'ingresso con un riquadro di cemento stuccato che raffigura, in rilievo, animali fantastici lanciati in corsa. Al di sopra tre lunghi archi contengono le finestre con parapetti decorati a motivi marinareschi e quattro urne, poggianti sul cornicione che delimita il primo piano.
Uno corpo semicilindrico con quattro semicolonne lisce alla base risolve l'angolo, mostrando ulteriori decorazioni, riprese più sobriamente anche nel lato in pendenza sulla via Pola.
Bibliografia
G. Loddo, Cagliari. Architetture dal 1900 al 1945, Cagliari, Coedisar, 1999, p. 54.
Tipologia Contenuti:
Architettura civile
Provincia: Cagliari
Comune: Cagliari
Macro Area Territoriale: Sud Sardegna
CAP: 09123
Indirizzo: corso Vittorio Emanuele II, 404
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