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Sant'Antioco, Acropoli

Sant'Antioco, Acropoli

Sant'Antioco, Acropoli

È situata in linea d'aria a Nord del forte sabaudo, lungo il declivio della via Castello, e in prossimità degli scavi della necropoli antica di Is Pirixeddus.
Quando i Fenici giunsero a Sant'Antioco, nell'VIII sec. a. C., si stanziarono in una zona non molto distante dalla costa: gli studi e le indagini archeologiche hanno attestato che si è trattato di una occupazione pacifica, senza azioni di violenza o distruzione, basata sulla integrazione con la popolazione indigena, la quale abitava nei pressi dell'altura in cui oggi sorge il fortino sabaudo, area che ha restituito tracce di insediamento nuragico. In quella stessa altura, fu edificata l'acropoli dell'abitato fenicio, con continuità di vita fino all'epoca tardo-romana.
L'area è stata in parte indagata: la struttura si impostava su banconi di roccia naturale in parte già indagata e gli studi hanno attestato come la fase più antica sia da identificarsi con le mura di fortificazione di età punica, messe in opera con la tecnica del doppio paramento, utilizzando blocchi di ignimbrite ben squadrati per i prospetti, mentre lo spazio interno era colmato con una miscela di terra e pietre.
La tipologia delle mura, in assenza di sicuri dati di scavo, consente di datarle al IV sec. a.C.
A Sud del complesso fortificato sono visibili i resti di un edificio di Età Romana interpretato dagli studiosi come luogo di culto: su un basamento che si conserva per circa 10 metri, si impostava il colonnato di cui residuano nove colonne; la pavimentazione attesta due fasi costruttive di cui quella più antica, visibile a Sud delle colonne, del tipo detto "signinum" (ossia in cocciopesto frammisto a tesserine bianche), il quale è stato poi ricoperto da uno strato di cocciopesto più scuro, conservato fra le colonne e il bordo esterno dell'edificio.
A Sud delle colonne si trova un grande zoccolo costituito da grandi blocchi bugnati di ignimbrite, dal quale si alza un ulteriore livello ad un'altezza di 1 m., il cui perimetro è costituito dallo stesso tipo di blocchi, mentre la pavimentazione, di cui rimangono pochi resti, è in mosaico a tesserine bianche. L'edificio era un pseudidiptero sine postico (ossia un tempio circondato da colonne sulle parti laterali e frontale in cui verosimilmente si impostava la gradinata di accesso), chiuso ad Ovest e con la fronte a Est. Le fasi di vita e di utilizzo del tempio si possono collocare tra il II sec. a. C. e il II sec. d. C.

Storia degli scavi e degli studi
L'area dell'acropoli è stata oggetto di diverse campagne di scavo e d'indagine, a partire dagli Anni Ottanta del secolo scorso, quando il sito fu indagato a cura della Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e Oristano, sotto la direzione scientifica del dott. Carlo Tronchetti.

Bibliografia
Regione Autonoma della Sardegna, Tempio – Sant'Antioco, in
"Sardegna Cultura – Catalogo dei Beni Culturali"
A. Unali, Sulky – Sant'Antioco, in M. Guirguis (a cura di), La Sardegna fenicia e punica. Storia e materiali, collana Corpora delle Antichità della Sardegna", Nuoro 2017, pp. 129-138.
M. Gras, P. Rouillard, J. Teixidor, L'Universe phénicienne, Paris 1995.
C. Tronchetti, Sant'Antioco, collana "Sardegna Archeologica. Guide e Itinerari", Sassari 1991.
C. Tronchetti, Le problematiche del territorio del Sulcis in età romana, in V. Santoni, Carbonia e il Sulcis. Archeologia e territorio", Oristano 1995, pp. 265-275.
C. Tronchetti, Per la topografia di Sulci romana, in P.G. Spanu (a cura di) Materiali per una topografia urbana, status quaestionis e nuove acquisizioni. V Convegno di archeologia tardo-romana e medievale in Sardegna (Cagliari-Cuglieri 24-26 giugno 1988), Oristano 1995, 103-116.
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P. Bartoloni, I Fenici e i Cartaginesi in Sardegna, Sassari 2009
M. Guirguis, Storia degli studi e degli scavi a Sulky e Monte Sirai, in "Rivista di studi fenici", voll. 1-2, Roma 2005.
A. Taramelli, S. Antioco - Scavi e scoperte di antichità puniche e romane nell'area dell'antica Sulcis, in "Nuovo bullettino archeologico sardo", 1908, pp. 145-162.

Tipologia Contenuti: Complesso archeologico
Archeologia

Provincia: Sud Sardegna

Comune: Sant'Antioco

Macro Area Territoriale: Sud Sardegna

CAP: 09017

Indirizzo: via Castello, s.n.c.

Telefono: +39 0781 82105

Email: info@archeotur.it

Sito Web: mabsantantioco.it/necropoli-e-acropoli

Aggiornamento

2/11/2023 - 09:56

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